Ricerca in questo Sito: clicca qui

Mostra di più

Permacultura & Denaro: RINCORSA AL DENARO



1.1 – Rincorrere il denaro è lo sport più diffuso.

Più del calcio!

C'è chi, infine, riesce a salire sul podio, e chi no.

Ma esattamente... chi stabilisce l'altezza di questo podio che milioni di civili devono raggiungere disperatamente?

Ci abbiamo mai pensato?

Molti pensano: le multinazionali, le organizzazioni occulte, il Mercato, le banche, la Chiesa, il WTO, il FMI, l'ONU, la massoneria, Satana, Dio.

Altri, più sobri, dicono: “il popolo stesso”.

Ma in realtà il “pannello di controllo” non può stare in mano al privato, bensì al Pubblico propriamente inteso...

Quando lo Stato stabilisce per i dipendenti pubblici un tot di stipendio, implicitamente fissa un “traguardo” cui tutti, anche i privati, volenti o dispiacenti sono chiamati ad attenersi.

Il processo è filofisico ed è di tipo “omeostatico”.

Lo si comprende non tanto analizzando i bisogni e la conseguente Domanda del popoletto che davvero determina l'andamento del Mercato e la proliferazione locale di denaro; quanto considerando il fatto che laddove c'è un dipendente pubblico – lì c'è un tale che dovrebbe godere di tutti o parte dei diritti di cui lo Stato è padrone.

Ora, caso volle che il Leviatano, durante gli ultimi mille anni, abbia accumulato grandi ricchezze1. Ogni cosa è sua: il cielo, la terra, il mare. Questo gli ha consentito di fare del Suo diritto, il principale dei Diritti, e dunque, dal momento che coopta un servitore, egli avrà tutto il potere di appagarlo!

Lo farà concedendogli i suoi medesimi diritti.

Tali diritti si chiamano abitualmente “denaro”.

Perciò, il giorno in cui il Leviatano stabilisce un alto livello di retribuzione (stipendio) all'inserviente, in realtà non elargisce giammai doni, premi o “eque ricompense”! Al pari della Regina dal seno di neve, sua sposa, anch'egli non ha interesse a fare niuna cosa giusta e tantomeno andare incontro ai bisogni o alle richieste dello sguattero! Ciò che esso fa pagandolo, è tenere alto il chiodo cui appendere tutto il resto dell'umanità, tramite il suo servo. Così:




Tutti quelli che non godono dei privilegi in possesso dello Stato - ma magnanimamente concessi ad uno dei suoi paggi (dipendenti pubblici) a spasso per la città con vesti orlate di oro e pizzo, vedendolo estasiati cercheranno anche loro un modo per acquisirli.


Tutti quelli che avvolti nella nebbia sono privi di uno stipendio, cercheranno di averne uno.


Tutti quelli che non sanno come e di che cosa vivere, per mezzo dei paggi (dipendenti pubblici) intravedono qualcosa come “la strada di luce” che conduce alla salvezza.



Il risultato è che molti impiegati pubblici dispersi uniformemente in tutto il tessuto sociale, con la loro persona, il loro lavoro e la loro vita non si fanno altro che inconsapevoli “interruttori di attivazione” di quel processo che da denaro crea altro denaro.

E' il caratteristico ed umano sentimento di invidia & emoluzione a fare questo.

Ma è il City System a porlo in essere.

Mentre “Le Torri” (inservienti di alto livello ovvero burocrati molto pagati) si muovono in lungo e in largo dellla “scacchiera” (“viaggi intercontinentali”) regolando coi propri lustri il fervore collettivo, anche presso altri popoli, i più poveri pedoni si buttano in mezzo alle folle assolvendo il compito che le Torri, spesso troppo alte e lontane, non possono eseguire.

Il gioco è molto interessante perchè basato su un logico e molto razionale senso d'ammirazione, tuttavia froda i piccoli della possibilità di vedere altri traguardi.



“Il camaleonte si rese conto che
per conoscere il suo vero colore
doveva posarsi sul vuoto”



Alejandro Jodorowsky





Affinchè l'umanità comprenda quello che è indipendentemente da ciò che l'organizzazione economica intorno le ha imposto di essere, dovrebbe uscire da se stessa e posarsi, nuda, nella natura.

Così, il “ritorno alla terra” con le sue evidenti fatiche di produzione/raccolta di beni in una comunità intenzionale ecologica, serve a riportare alla coscienza degli urbani il canone originario della vera ricchezza, da cui prendono forma tutte le altre forme di ricchezza.

Infatti il dipendente pubblico - forte del suo Stato sovrano che stampa la moneta e gliela dona, percepisce la moneta come prima fonte di ricchezza, non tanto il vestito, il cibo, la benzina, e neppure la casa, acquistata grazie ad un impiego pubblico decennale!

Allo stesso modo l’azionista privato - forte della Banca centrale che stampa la moneta e gliela dona per i suoi alti meriti imprenditoriali, percepisce la moneta come prima fonte di ricchezza, non tanto il vestito, il cibo, la benzina, e neppure la villa, acquistata grazie ad un investimento azzeccato!

Ma entrambi i prototipi di umanità che si aggirano tranquilli per le strade attirando il nostro consenso e stimolandoci a seguirli, rincorrono finte divinità, perché il denaro è un simbolo sul valore del quale una specie o un gruppo ristretto si mette d’accordo per far funzionare alcune cose, ma come tale si può creare dal nulla in qualsiasi momento, mentre la lattuga no.


1Questo, malgrado le apparenze, non è male. Mentre uno Stato viene ciclamente sottoposto a vaglio e cambio della classe dirigente mediante democratiche elezioni (si spera regolari e aperte anche agli oppositori politici), i ricconi privati esistono fuori da statuti che possano imporre all’accumulatore una equa redistribuzione della sua ricchezza, ciò che, invece, allo Stato, mediante un partito politico, può essere imposto tramite normale legge parlamentare.

Esattamente per questo motivo il neoliberismo ha predicato ed ottenuto nei decenni un sostanzioso o completo spostamento delle proprietà statuali da mano pubblica a più “sicure” mani private.

Commenti

Libri pubblicati:

Lavoretti che posso fare a poco prezzo...